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Digrigna i denti durante il sonno

Pubblicato il : 2012-09-19, Visualizzazioni : 2743,

Il bruxismo, cioè l'abitudine di serrare e digrignare i denti nelle ore notturne, può riguardare anche i più piccoli. Ma qual è l'origine di questo fenomeno? E come intervenire?

Problemi ai dentini o tensione emotiva?

"Non si conosce esattamente la causa che scatena il bruxismo", spiega Laura Strohmenger, specialista in Odontoiatria presso la Clinica Universitaria dell'Ospedale Digrigna i denti durante il sonnoSan Paolo di Milano. "L'ipotesi più probabile è che si inneschi quando il normale rapporto di chiusura e di contatto tra le due arcate dentarie viene in qualche modo alterato. È molto frequente, per esempio, nei bambini più grandicelli, che stanno sostituendo i dentini da latte con quelli permanenti: ogni volta, la caduta del dente da latte e, poi, l'erompere del nuovo dente porta a piccole disarmonie nell'assetto della bocca". Vanno prese in considerazione anche eventuali cause psicologiche. "La tensione emotiva spesso si trasforma in tensione muscolare", conferma la specialista. "A livello della bocca questo si riflette, ancora una volta, in un'alterazione, in un disequilibrio tra le due arcate dentarie. E, a questo punto, scatta il bruxismo: un meccanismo con cui l'organismo cerca di ripristinare l'armonia anatomica della bocca, 'modellando' la nuova superficie dentale che si è venuta a creare".

Nei bimbi, in genere si risolve da solo

Un meccanismo di adattamento, quindi, per il quale non è necessaria alcuna terapia. "A questa età, i problemi di malocclusione che lo determinano di solito sono temporanei, e non tali da arrecare danno ai dentini", rassicura Laura Strohmenger. Mamma e papà possono fare qualcosa? "Il consiglio è semplicemente di continuare a osservare il fenomeno, valutando le cause che possono averlo determinato", afferma l'esperta. "Può darsi che il bambino stia attraversando un periodo difficile, magari legato a un cambiamento che deve affrontare, come la nascita di un fratellino, l'inserimento alla scuola materna o un trasloco. Aiutarlo a superare il momento di crisi farà sì che anche il bruxismo, a poco a poco, scompaia o si riduca notevolmente. Solo se la situazione non cambia, o peggiora, può essere opportuno chiedere il parere di un odontoiatra infantile.

Attenzione al ciuccio

A volte, a monte del problema c'è proprio il succhiotto, soprattutto se il bambino ha l'abitudine di tenerlo da un solo lato della bocca. "Come suggeriscono le Linee guida del ministero della Salute, a due anni bisognerebbe cominciare a toglierlo", afferma Laura Strohmenger. "A 3 anni, poi, il bimbo deve definitivamente farne a meno".

 

Articolo di Francesca Mascheroni



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